Vedi, Enrico, caro fratello, il fatto è che quando lo scorso giugno te la sei pensata in modo di andare a raggiungere, una buona volta, la tua signora Mamma e il tuo signor Papà – di cui mi parlavi con tanta insistenza – lassù dove gli aquiloni preferiscono elegger loro naturale domicilio – non me ne vorrai, spero – ci rimasi male un bel tot.
Non fui d’accordo. Neanche un po’.
Indossai quindi, in segno di protesta, una greve casacca di desolitudine stenta, e non parlai più per giorni X.
Però a star zitto non ce la facevo: mi scorrevano dentro, e trascorrevano eccome, tante parole, tutte in disordine.
Provai a dar loro un qualche rabberciato equilibrio, e le scrissi.
Tante ne scrissi che da sole, in autonomia, esse si organizzarono e si misero in fila scegliendosi un ordine, simile a quello delle pecorelle spaventate dal fulmine, delle soldataglie non addestrate, delle scolaresche che sanno da un momento all’altro le metterà in riga un burbero preside foltamente barbuto.
Questo libro è nato così.
Ci vediamo, frate’.
Molto originale Apre scindere. (parafrasando) Toto
Molte grazie, Santino (a prescindere…).
Da grafico alfa….. Beta… Sarò breve…. FORME Brevi. È il sunto la sintesi in poche parole Bravo….. Descrizione oculata di ciò che accade nella vita dove il rumore è la Cataratta sociale non vede e non sente . Non bisogna essere dei premi NOBEL….. ma basta saper Ascoltare
Grazie Santino. Apprezzo molto..!
Da grafico geniale a funambolo di grafia il passo è stato breve. Forse perché all’origine c’è la Grafica (gra-fica) Sostantivo Femminile (grammaticavillosa) un saluto da Messina.
Un abbraccio da Trouville-sur-mer, Santì…